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giovedì 25 giugno 2015

ANGELI SULLA TERRA


GRUPPO FACEBOOK  "Angeli sulla Terra"     PER  METTERE IN CONTATTO TUTTI GLI ANGELI INCARNATI CHE DESIDERANO  RI-CREARE IN UNIONE DI INTENTI  IL PARADISO IN TERRA  




Dolce figlio/a umano,

Io sono la voce della terra. Ti conosco da sempre. Ogni tuo passo è sentito e riconosciuto da me. Al livello più profondo noi siamo uno. C’è un’unica coscienza che ci avvolge entrambi. Questa coscienza è maestosa e innominabile. È lo spirito di Dio.  Dentro la mano di questa Coscienza creativa si svolge il gioco della nostra unità. 

Quando ci siamo uniti per la prima volta, voi non eravate ancora umani. Non possedevate un corpo fisico. Non eravate incarnati sulla terra. Eravate un angelo. E non un angelo qualsiasi! Appartenevate a una famiglia di angeli che intendevano preparare il terreno per una nuova avventura nel cosmo. 

Nel cosmo esiste la legge che i simili si attraggono. Dopo la morte sulla terra, siete attirati automaticamente in un’area del mondo dello spirito che rispecchia lo stato della vostra coscienza. Il vostro ambiente è un riflesso diretto di come vi sentite dentro. C’è armonia tra l’interiore e l’esteriore. 

Nel mondo spirituale esistono regni di luce e regni di oscurità relativa. Questi regni sono separati. Le cose non stanno così sulla terra, o così sembrerebbe. Sulla terra molti diversi tipi di coscienza sono presenti insieme e interagiscono tra loro. C’è grande diversità, e perciò la terra è come un enorme crogiolo di regni di coscienza diversi.




Anche qui  voi create la vostra realtà per mezzo del vostro stato interiore di coscienza. All’inizio siete molto distratti sulla terra da un mondo esterno che non sembra affatto creato dalla vostra propria mente. Al contrario, sembra che voi siate il prodotto di quella realtà anziché il suo creatore. Nel mondo dello spirito, l’unità tra l’interiore e l’esteriore è semplicemente un dato di fatto, concreto e palpabile. Sulla terra occorre una coscienza altamente evoluta per rendersi conto di quella unità e per prendersi la responsabilità di se stessi come creatori.

Sulla terra è in corso un esperimento speciale. Quando siete qui in forma fisica, un velo viene posto su di voi, così che non riconoscete il vostro stesso potere creativo divino. Rimane presente finché non vi risvegliate e vedete che voi siete Dio nel nucleo del vostro essere. Allora il velo cade e voi riconoscete anche la profonda unità sottostante che pervade tutte le creature viventi sulla terra. Il processo di risveglio sulla terra è intenso, e la stessa esistenza della terra dà un potente impulso evolutivo all’intero mondo spirituale. Nel mondo dello spirito, in particolare, può esserci una mancanza di dinamica e di cambiamento. Infatti c’è stato un ristagno, perché tutti i regni sono così nettamente separati. Cambiamento, crescita, evoluzione, hanno luogo quando incontri e ti confronti con la diversità, con l’altro.  Si impara e si cresce da diverse forme di coscienza, non studiandole ‘dall’alto’ bensì diventandole. Questo è esattamente ciò che accade quando vi tuffate nell’incarnazione sulla terra. Vi immergete in profondità e, incarnandovi, vi connettete con diversi regni di coscienza. È così che create un ponte tra i regni dell’essere che non si sarebbero collegati altrimenti.

Essere umani significa essere un ponte tra regni di coscienza molto differenti. Nella creazione di quel ponte sta la speranza di un’espansione di coscienza in tutti i regni del mondo spirituale. Gli umani sono in grado di esplorare gli estremi della luce e dell’oscurità e di riconoscere alla fine l’unità dietro tutte le forme e apparenze. Quando gli esseri umani ottengono questa coscienza d’unità dentro di sé, essi diventano creatori consapevoli sulla terra, e la loro presenza avrà un effetto trasformante e guarente su tutte le creature viventi con cui entrano in contatto.

Creare la coscienza d’unità è lo scopo della vostra avventura sulla terra.  Quando abbiamo iniziato questo processo di cooperazione, voi non eravate umani ma angeli. La vostra coscienza non si era ancora fissata in alcuna forma materiale, e vi sentivate fortemente connessi con gli altri angeli intorno a voi, i vostri fratelli e sorelle. C’era un legame così forte tra di voi che vi percepivate come cellule di un unico organismo. Lavoravate per il bene comune in un modo altruistico, ovvio, essendo in armonia nella mente e nel cuore. Ad un certo punto avete sentito una chiamata dalla terra. Foste invitati a intraprendere un viaggio con questo pianeta. Perché voi?  Voi eravate gli audaci tra gli angeli. Eravate coraggiosi, appassionati e, sì, alquanto testardi e caparbi. Si sostiene che siate stati cacciati dal paradiso a causa del vostro desiderio di conoscenza e della vostra ostinazione. E sì, voi eravate davvero curiosi e anche un po’ indisciplinati. Ma era proprio come doveva essere! Pensavate forse che Dio abbia commesso un errore nel crearvi? Beh no, Dio sapeva esattamente quello che stava facendo e, fra parentesi, Dio non giudica facilmente nulla come sbagliato o peccaminoso. Dio è perfettamente capace di vivere con i vostri “peccati”. Siete voi che ne soffrite maggiormente.

Sebbene sia comprensibile che, come esseri umani, possiate pentirvi delle vostre azioni, non è saggio esserne oppressi all’infinito. Sotto questo aspetto avete sofferto molto per via delle vostre religioni, che hanno dato tanta enfasi alla colpa e alla punizione.  Dio è più gentile e compassionevole di quanto pensereste mai possibile. Siete perdonati già prima di trasgredire. Dio vi concede di tutto cuore lo spazio per commettere errori. Lei/lui preferisce che consideriate i vostri errori con serenità invece di fustigarvi per essi. Tutti quegli “errori” sono passi nel viaggio interiore, nel viaggio in cui imparate a conoscere voi stessi pienamente. Questo viaggio non deve essere diritto, ma deve essere irregolare. Senza le svolte e le curve non c’è esperienza, e senza esperienza, non c’è risveglio. Prima dovete perdervi per poter tornare a Casa consciamente. Voi eravate coloro che si sono addossati totalmente l’esperienza dello “smarrimento”, con la passione e la caparbietà che Dio stesso/a aveva piantato nei vostri cuori. 

Una volta sentito il richiamo della terra, voi entraste nella mia dimensione. Trovaste un pianeta con una vegetazione ricca, foreste verdi, oceani infiniti e un regno animale fiorente. Foste toccati dalla bellezza e ricchezza della vita su di me. Vi sentiste invitati a partecipare a questa vita, per ispirarla e nutrirla con l’energia angelica che avevate a disposizione.  Io fui felice del vostro arrivo. Eravate i miei pastori; mi aiutavate a prendermi cura della vita e piantavate persino dei semi di cambiamento e innovazione nelle forme di vita esistenti. Come lo facevate? Eravate così vicini alla Sorgente del potere creativo che avevate delle abilità magiche. Vi permettevate di immaginare forme di vita nuove, eccitanti, e queste immaginazioni crescevano diventando dei semi spirituali che si attaccavano a forme di vita già esistenti. Voi fecondavate la vita con nuove idee. È così che è nata l’evoluzione biologica. Tutte le forme di vita sono nate dallo Spirito. Le forme fisiche, materiali, sono la manifestazione delle forze spirituali. Lo spirito è molto più forte di quanto presumiate. 

Siete stati educati con una mentalità materialista, che vi dice che la materia – così com’è descritta dalla fisica – è il fondamento della realtà. In realtà è vero il contrario. Lo spirito non è un prodotto della materia senza anima. Tutta la materia è pervasa da una coscienza creativa che la sostiene.

Ricordatevi chi eravate in quei tempi antichi.  La vostra anima è aperta e illimitata. Non conosce spazio né tempo. Vedetevi come un essere angelico guidato dalla gioia e dalla passione. Siete  liberi come un bambino che può fare quello che vuole. 


La nostra partnership e collaborazione ebbero origine in quei tempi. Questo è il motivo per cui potete essere così toccati dalla bellezza della natura e dall’innocenza delle forme di vita non umane. Non solo siete toccati dalla loro bellezza materiale, ma vi fanno ricordare la vecchia connessione che c’è tra voi e la vita sulla terra e il gioco gioioso che facevate una volta. Avete dato il vostro contributo alla creazione di molte forme di vita sulla terra. Come un angelo eravate il genitore spirituale della vita sulla terra. Ecco quanto in profondità e lontano arriva il vostro potere creativo.

Durante il periodo di cui sto parlando, c’erano anche forze oscure presenti nell’universo, che furono incantate dalla fioritura della coscienza sulla terra. Le forze oscure non sono altro che energie che non sono ancora consapevoli della propria natura divina e pertanto credono di aver bisogno di qualcosa dall’esterno di se stesse per essere integre e complete. Queste forze oscure volevano alimentarsi della vita sulla terra che irradiava tale vitalità e forza vitale. Come reazione contro l’intrusione di queste forze oscure, voi volevate proteggere la vita sulla terra. Le vostre emozioni assomigliavano molto a quelle di un genitore che vuole proteggere il proprio figlio dal pericolo. Per incontrare e affrontare gli intrusi dovevate avere dei corpi più densi e vivere in una vibrazione più densa, meno sottile e delicata del regno degli angeli. Essenzialmente, l’intrusione da parte dell’oscurità accese una scintilla di passione e uno spirito combattivo in voi, e questo, a sua volta, vi attirò ancor più profondamente nella materia. Il passo successivo nel vostro viaggio fu quello di lasciar andare il fatto di essere un angelo, e così prendeste il sentiero dell’incarnazione.

Con questo passo, in un certo senso perdeste la vostra innocenza. Appena prima di questo passo, ci fu un momento di esitazione in cui vi rendeste conto che diventando più materiali, avreste abbandonato qualcosa di molto prezioso. Avreste perduto i vostri ali d’angelo, che simboleggiano la libertà dal tempo e dallo spazio, la libertà dalla nascita e dalla morte, la libertà dalla paura e dall’illusione. Ma c’era qualcosa che vi attirava profondamente verso l’avventura dell’incarnazione. Voi eravate un angelo appassionato e coraggioso, come ho detto. Ed è così che doveva essere. Apparentemente, il vostro viaggio prese una svolta negativa quando smetteste di essere un angelo e vi impegnaste in una lotta con le forze oscure. Foste implicati in vari conflitti e guerre per un tempo lunghissimo. Dall’altro canto, questo tuffo negli abissi rendeva possibile la diffusione delle vostre energie angeliche negli angoli più lontani dell’universo. La vostra energia angelica è una parte inalienabile di voi che, sebbene temporaneamente velata, non potrà esservi tolta mai.

I vostri primi corpi mortali non erano fatti di materia concreta, così come la conoscete sulla terra. Erano molto meno densi e compatti. Uno non sarebbe stato in grado di vederli con gli occhi umani. La vostra coscienza era meno focalizzata di adesso. Voi entravate e uscivate ancora con facilità dalle vostre forme materiali e sperimentavate la realtà in un modo che assomigliava al modo in cui sperimentate la realtà ora nello stato di sogno. Eravate meno consapevoli di voi stessi come entità separate, del vostro “essere io” in contrapposizione col mondo esterno. Attualmente siete molto attaccati alla vostra forma materiale. Molti di voi pensano di essere quella forma e di scomparire con il corpo fisico. Nelle vostre primissime incarnazioni le cose non stavano ancora così, e in molti sensi, eravate molto più liberi di andare e fare ciò che volevate. Tuttavia, vi sentivate confusi. Sebbene foste guidati dall’intenzione di lottare per la luce e per proteggere la vita, ora dovevate anche affrontare delle emozioni oscure, quali paura, desolazione e dubbio. Non appena iniziate a combattere contro qualcuno o qualcosa, non potete evitare di assorbire parzialmente la vibrazione del vostro avversario. Se non accadesse, non ci sarebbe alcun terreno comune per dare inizio alla battaglia, e semplicemente lascereste andare l’altro, completamente.

In quanto angeli, voi avevate in realtà soltanto dei sentimenti alti ed elevati. C’era gioia, entusiasmo e un forte senso di connessione. Quando scendeste sulla via dell’incarnazione, un corpo emozionale si formò attorno alla vostra anima. Questo corpo energetico contiene le reazioni emotive che sorgono quando non percepite la realtà dal punto di vista dell’unità e della connessione. I sentimenti degli angeli hanno la loro sede nel cuore. Le emozioni che sperimentate quando siete incarnati si riferiscono ai tre centri energetici inferiori (chakra), che nel vostro corpo sono situati attorno allo stomaco, al ventre e al coccige. Questi tre chakra formano la scala verso l’incarnazione: attraverso essi si scambia l’esperienza dell’unità con l’esperienza della dualità. Ed è sempre attraverso essi che si sale la scala dalla dualità verso l’unità. Il vostro corpo emozionale rappresenta l’ostacolo più grande alla pace interiore e alla liberazione, perché contiene paura, tristezza e rabbia. Eppure la via verso l’alto, verso la libertà e l’illuminazione, passa attraverso il corpo emozionale e non accanto ad esso o aggirandolo. 

Mentre il vostro corpo emozionale diventava più pesante e più denso e voi perdevate contatto con le vostre origini, si presentò l’occasione di incarnarvi come umani. Nel frattempo eravate divenuti delle anime che avevano viaggiato in lungo e in largo; eravate diventati esperti sia degli aspetti luminosi sia di quelli oscuri della vita.  Le energie della dualità si erano impadronite di voi, il che significa che, per moltissimo tempo, avete creduto nelle illusioni che essa crea. Se vivete nella dualità, nel vostro intimo credete di essere soli, spaventati e impotenti, e che abbiate bisogno di qualcosa dall’esterno che vi protegga, vi nutra e vi riconosca. In base a questo concetto cominciate a esercitare potere sugli altri e nascondete la vostra vulnerabilità. Oppure potete diventare troppo vulnerabili e cedere il vostro potere ad un altro potere che vuole nutrirsi della vostra energia vitale.  Che siate vittima o carnefice in questo gioco, l’errore fondamentale che commettete è quello di pensare che non potete sperimentare l’integrità dentro voi stessi. C’è un vuoto che volete riempire, o essendo un boss o essendo uno schiavo. Questo gioco è molto doloroso, come molti di voi hanno sperimentato. In quel lontano passato, ci fu un momento in cui vi rendeste fortemente conto di questo fatto. Fu un momento di cambiamento. Avevate sperimentato entrambi gli estremi del gioco e sapevate che non c’era alcuna soluzione reale in nessuno dei due. Sapevate che qualcosa doveva cambiare, ma non sapevate come. Vi eravate allontanati tanto dall’originale libertà e gioia dell’angelo dentro di voi. Tuttavia, il vostro corpo emozionale conteneva un ricordo, una nostalgia di casa. Sapevate che c’era qualcosa a cui volevate ritornare, una Casa, uno stato dell’essere, che vi sembrava l’estasi celestiale. Il vostro corpo emozionale s’imbarcò in un viaggio nuovo ora. Avendo esplorato gli estremi della dualità, ora esso iniziò a rivolgersi dentro. Questo cambiamento della coscienza creò l’impulso ad incarnare sulla terra come un umano.

A quel punto, l’essere umano esisteva già sulla terra come una forma di vita biologica. Quando voi entraste in quella forma di vita, tuttavia, aggiungeste ad essa qualcosa che rese l’essere umano meno animale e più conscio di sé. La biologia umana è connessa con il regno animale, ma l’essere umano fu forgiato da forze che non sgorgano solamente dall’evoluzione naturale sulla terra. Ciò che separa l’uomo dall’animale è la capacità di essere consapevole di sé. Per mezzo di questa capacità l’essere umano è in grado di trasformare il suo corpo emozionale e di diffondere l’energia del cuore sulla terra consapevolmente. Mentre i regni non umani della natura irradiano la gioia e la connessione degli angeli in maniera inconscia, la missione dell’umanità è di trasformarla in un’energia consapevole.

Incarnandovi nell’essere umano, così come allora esisteva sulla terra, voi aggiungeste qualcosa al suo sviluppo, e questa aggiunta è stata controversa.  Da un lato, la consapevolezza di sé contiene una grande promessa; d’altro lato ti può fuorviare. Diventando umani sulla terra, voi speravate di riconnettervi con tutta la vita sulla terra e di essere il creatore e custode gentile di una volta. Essere umani è una realtà ricca e complicata. Molti aspetti della realtà si uniscono nell’essere umano: siete in parte animali, piante e minerali, in parte un essere cosmico con una lunga storia galattica. Gli esseri umani sono oscurità e luce, gli smarriti e i salvatori, la causa della sofferenza e della distruzione e, allo stesso tempo, messaggeri di speranza, amore e potere creativo. Nell’essere umano si convergono molti poteri con lo scopo di riconnettere e cooperare. La coscienza dell’uomo contiene la possibilità di collegare regni dell’essere largamente divergenti e ristabilire la nozione dell’unità sottostante. A causa di questa possibilità di realizzare questo bellissimo ideale, all’umanità è concessa l’opportunità di commettere gravi errori. Lo scopo può essere ugualmente raggiunto. La speranza non è ancora perduta.

In quest’epoca la speranza cresce come mai prima. Sono in atto grandi cambiamenti nella coscienza collettiva dell’uomo. Ho appena fatto riferimento ad un momento nel passato in cui vi rendeste conto che la vostra salvezza non poteva arrivare dal gioco di rubare o cedere energia, ma che la soluzione stava nel trovare l’integrità dentro di voi. Questa intuizione sta ora germogliando nella coscienza dell’umanità. È soltanto un seme, non ancora una pianta. Ma un cambiamento è prossimo, e qualcosa si sta risvegliando nel cuore dell’umanità. Il cuore è la forza di connessione tra i molti regni della coscienza rappresentati nell’uomo: il terreno, il galattico e il cosmico. L’invito alla pace e alla fratellanza echeggia ora da un capo all’altro di tutti questi regni e questo invito collettivo crea un’onda d’energia che inghiotte me, la terra.

Se ti senti toccato dalle mie parole e ti riconosci in esse, sei uno che ha sentito questo richiamo del cuore. Sei uno che vuole contribuire alla trasformazione della coscienza sulla terra.  Ti do il benvenuto e desidero assisterti. Ti sto raccontando questa lunga storia per renderti consapevole di chi sei in realtà: un angelo nel nucleo del tuo essere. La tua auto-consapevolezza crescente mi aiuta. Se ti ricordi chi sei, possiamo avere di nuovo una partnership.

Io vedo il tuo struggimento, sento la tua nostalgia di casa. Ti vedo cercare lo stato gioioso e senza preoccupazioni che, da un lato, una volta ti era tanto familiare, e da un altro lato, ora è ancora tanto lontano e distante. Adesso è ora di ritornare a chi sei. È ora di salire quella scala e di abbracciare il tuo corpo emozionale col tuo cuore. Cingi il tuo dolore, il tuo senso di pesantezza, la tua tristezza, con la coscienza angelica di dolcezza e compassione che ti è naturale. Puoi guarire te stesso.

Ora stai diventando un angelo che è in grado di mantenere la propria luce nel regno più denso della realtà. Stai diventando un creatore consapevole, che ha imparato a manifestarsi sia nei regni di luce sia nei regni dell’oscurità, senza perdersi in essi. Stai portando un seme di coscienza che è trasformante per il tuo ambiente. Stai diventando un insegnante spirituale. Un insegnante spirituale non è uno che scende dai regni supremi per spiegare agli ignoranti di che cosa si tratta nella vita. Un vero insegnante ha attraversato l’oscurità egli stesso e ti tende la sua mano non dall’alto bensì da un’unità interiore profondamente sentita.

L’avventura che iniziasti una volta come un angelo creativo, sta per terminare. Specialmente in questo capitolo finale del tuo viaggio sei invitato a riconnetterti con me, la forma di vita su cui il tuo esperimento ha avuto luogo. Permettiti di viaggiare nella tua immaginazione, diventa il sognatore e visionario che eri una volta. Appropriati della grandezza di ciò che vuole manifestarsi attraverso te sulla terra. Diventa di nuovo l’angelo che graziosamente si affida alla magia della vita. Lasciati guidare da ciò che ti dà gioia e ispirazione. L’angelo dentro di te non ha desiderio più grande che diventare pienamente umano. Sentendoti uno con l’angelo interiore porti un pezzo di cielo sulla terra.

Pamela Kribbe canalizza la Terra

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